Il progetto “BETTER” prevede la realizzazione e diffusione di sensori specifici innovativi, basati sull’utilizzo delle nanotecnologie in ambito bio/chimico e ottico/elettronico, con l’obiettivo di offrire al mercato sensori specifici per il SARS-CoV-2 a basso costo, integrabili su dispositivi mobili e facilmente collegabili alla rete Internet.
L’approccio proposto, infatti, consentirebbe di realizzare diagnosi e tracciamenti estremamente rapidi, molto sensibili, a basso costo, ed anche riusabili.
Moresense affianca Unicampania come partner tecnologico per la fornitura dei chip e relativa strumentazione di lettura.
Dopo un anno di sperimentazione e incubazione presso Fondazione Filarete Copernico esporrà i risultati della ricerca il prossimo 24 gennaio, presso la Centrale dell’Acqua di Milano, in Piazza Diocleziano 5, in occasione dell’iniziativa Nanotecnologie in fibra ottica per il monitoraggio delle acque; dal laboratorio al prototipo, un passo verso la Smart City. Presentazione di un sensore per i composti perfluorurati (PFAs), organizzata in collaborazione con MM, Università degli Studi della Campania – Luigi Vanvitelli.
La nuova tecnologia (MIP-SPR) è stata messa a punto per fornire una soluzione innovativa al monitoraggio dei contaminanti in acqua; tale evoluzione tecnologica consentirà di realizzare strumenti efficaci, per una misurazione anche in tempo reale, raggiungendo i più elevati standard di gestione.